Luca Rossi è autore e
interprete per il teatro e la musica. È
considerato tra i più rappresentativi esponenti
della tammorra. Ha effettuato collaborazioni,
partecipazioni e registrazioni con molti
esponenti della scena musicale popolare italiana
e della musica etnica internazionale: Teresa de
Sio, Marcello Colasurdo, Enzo Avitabile,
Orchestra Popolare Campana e Eugenio Bennato,
NCCP e Tullio de Piscopo, Benham Samani (Iran),
Kelvin Sholar (Stati Uniti), Tambours du
Mediterraneè (Francia- Tunisia) e con
produzioni e compagnie di teatro danza e
spettacoli televisivi. Nel 2006 vince il premio
Terre Motus, concorso per la musica etnica
italiana emergente. Autore del libro "Il
Raccontaio" edito e distribuito da Editrice
Zona. Il libro diviene uno spettacolo teatrale
che conta numerose repliche in tutta Italia. Nel
2009 riceve il premio letterario "Sergio
Manetti" per la poesia performativa presso
l'Accademia dell'Arte di Arezzo. Nel 2010 sempre
con Editrice Zona pubblica il "Il Ritorno del
Raccontaio". Ha insegnato in Italia in diverse
accademie musicali, e tiene regolarmente
workshop e stage sui tamburi a cornice in
speciali meeting europei. Nel 2011 scrive il
metodo didattico "Tammorra - Italian frame
drums" distribuito in Italia e all'estero. È
endorser per il marchio "Arte della Tammorra".
Partecipa a diversi festival di musica etnica
nazionali ed internazionali: Festival
Decouvertèes Tunisie (El Jem Tunisia), Festival
Internacional de la musica etnica de Chiclana
(Spagna), Festival di Patras (Grecia), Festival
del Mediterraneo (Italia), Dance More
(Lithuania), Europe Day Concert (Armenia),
Festival della cultura italiana a Sofia
(Bulgaria), Thailand Italian Festival (Bangkok)
Drumming
Holiday(Austria), ed in molti prestigiosi club,
teatri, auditorium italiani e trasmissioni
televisive. Co-autore del brano musicale "Sole
del Sud" divenuto colonna sonora del
medio-metraggio "Il Volo", diretto dal regista
Wim Wenders. Scrive gli spettacoli Mamma
Tammorra e Dimensione D-uomo. Nel 2014 incide il suo
primo album solista "Pulecenella Love".
Nello
stesso anno il disco viene candidato dal Premio
Tenco come miglior album in dialetto.
Nel 2016 l'album è nuovamente
candidato al premio nazionale per la musica di
tradizione città di Loano. Nel 2017
incide il suo
secondo album "Greetings from Fireland"
continuando una intensa attività concertistica
in Italia e
all'estero.